Perché sempre più imprenditori e nomadi digitali stanno lasciando Dubai per trasferirsi a Panama? Facilità a integrarsi e modo di vivere più simile al nostro. Dubai vs Panama
Negli ultimi anni si sta verificando un cambiamento silenzioso ma significativo nel mondo degli imprenditori internazionali e dei nomadi digitali che mettono a confronto Dubai vs Panama. Sempre più persone che prima avevano scelto Dubai come base operativa e fiscale stanno ora lasciando l’emirato per trasferirsi a Panama. A prima vista, questa scelta potrebbe sembrare sorprendente: perché abbandonare una delle città più moderne, sicure e ricche del pianeta per trasferirsi in un piccolo paese dell’America Centrale? Ma ascoltando le testimonianze di chi ha fatto il salto e analizzando i dati, emergono motivazioni concrete che spiegano perché Panama sta diventando la nuova terra promessa per chi lavora da remoto o gestisce business internazionali.
Dubai ha rappresentato per molto tempo un modello di successo per chi cercava un mix tra lusso, stabilità fiscale e qualità della vita. È una città che ha saputo attrarre talenti da tutto il mondo grazie a un ecosistema economico florido, infrastrutture futuristiche e un ambiente multiculturale tollerante. È tra le città più sicure al mondo, gode di una tassazione sul reddito personale pari a zero e offre un contesto lavorativo dinamico, in particolare per imprenditori e professionisti ad alto reddito. I servizi sono di primissimo livello, dall’istruzione alla sanità, passando per la logistica e la tecnologia. Tuttavia, accanto a questi vantaggi, negli ultimi anni si sono evidenziati alcuni limiti del modello Dubai, che per molti non sono più trascurabili.
Il primo vantaggio, e forse il più importante, è il regime di tassazione territoriale. Panama tassa solo i redditi generati all’interno del paese. In pratica, se guadagni lavorando online, vendendo servizi digitali, facendo consulenze internazionali, investendo in azioni estere o gestendo un’azienda fuori da Panama, non sei tenuto a pagare imposte sul reddito nel paese. Questo vale anche se sei residente fiscale, ma i tuoi proventi derivano interamente da attività fuori dal territorio panamense. Ma cosa pensano i nomadi digitali di Dubai vs Panama?
Costo della vita Dubai vs Panama
In primo luogo, il costo della vita. Vivere a Dubai richiede un budget elevato, e non solo per chi vuole un’esistenza di lusso. Anche chi conduce una vita relativamente semplice si trova a dover affrontare affitti molto alti, spese sanitarie private costose e una quotidianità scandita da servizi a pagamento. Inoltre, pur godendo di un regime fiscale vantaggioso, la situazione sta evolvendo: dal 2023, gli Emirati Arabi hanno introdotto una tassazione del 9% per alcune categorie di imprese.
Un cambiamento che, seppur contenuto, rappresenta un primo segnale di svolta nel modello fiscale dell’emirato. A ciò si aggiungono regole di residenza piuttosto rigide: chi vuole vivere a lungo termine a Dubai ha bisogno di un visto legato al lavoro o a investimenti, e ottenere la cittadinanza è praticamente impossibile.
Un altro fattore importante è legato al clima e alla qualità dell’ambiente. Con una temperatura media annua di quasi 30 gradi e punte estive che superano spesso i 40, Dubai può risultare invivibile per chi non è abituato. La città, pur essendo estremamente pulita e organizzata, è costruita in un contesto desertico, con una densità abitativa elevata e un traffico sempre più congestionato nonostante una rete di trasporti pubblici eccellente.
Inoltre, se da un lato l’ambiente è aperto al business e alla crescita, dall’altro può risultare rigido nei confronti della libertà personale. Chi vive a Dubai racconta spesso di una pressione costante legata all’apparenza, al successo economico e al rispetto delle regole, che può diventare pesante nel lungo periodo.
In questo contesto, Panama sta emergendo come alternativa concreta e sorprendente. Non offre certo lo stesso livello di infrastrutture, né il lusso estremo di Dubai. Ma sta attirando un numero crescente di expat, investitori e nomadi digitali grazie a una combinazione unica di vantaggi. Il primo è la semplicità burocratica.
Panama offre la residenza più facilmente, specie per gli italiani
Il programma di residenza per italiani a Panama rientra tra le iniziative più vantaggiose per chi desidera trasferirsi legalmente all’estero con prospettive concrete di stabilizzazione a lungo termine. Grazie agli accordi bilaterali tra Italia e Panama, i cittadini italiani godono di un trattamento preferenziale rispetto ad altre nazionalità. Questo si traduce nella possibilità di ottenere la residenza permanente nel giro di sei mesi, con una procedura semplificata, costi contenuti, requisiti minimi e senza obbligo di residenza.
Una volta ottenuta la residenza permanente, dopo 5 anni è possibile presentare domanda di cittadinanza panamense. In caso di approvazione, ciò consente di ottenere un secondo passaporto pienamente legale, valido a livello internazionale. Il passaporto panamense offre l’accesso senza visto a oltre 140 paesi, tra cui l’intera Unione Europea, il Regno Unito e gran parte dell’America Latina.
A differenza di altri paesi che impongono restrizioni sulla doppia cittadinanza o pongono ostacoli burocratici al riconoscimento del passaporto, Panama permette la doppia cittadinanza senza obbligo di rinunciare alla nazionalità d’origine, purché quest’ultima consenta lo stesso (e l’Italia lo consente).
Questo programma rappresenta una soluzione concreta, legale e sicura per chi cerca un’alternativa di vita, lavoro o investimento fuori dall’Europa, mantenendo al contempo la possibilità di muoversi liberamente su scala globale.
Inoltre, con il suo programma “Friendly Nations Visa” (Visa per nazioni amiche), Panama permette a cittadini di oltre 50 paesi, inclusi quelli dell’Unione Europea, di ottenere facilmente la residenza permanente. I requisiti sono minimi: un piccolo investimento, l’apertura di un conto bancario e una breve permanenza iniziale nel paese. Questa apertura rappresenta un enorme vantaggio per chi vuole stabilire una base stabile e legale, senza dover passare per procedure lunghe o complesse.
Vantaggi fiscali e bancari di Panama
Il secondo grande vantaggio è di tipo fiscale. Panama adotta un sistema di tassazione territoriale, il che significa che vengono tassati solo i redditi generati all’interno del paese. Se si gestisce un’attività online o si lavora da remoto per clienti internazionali, le imposte sono pari a zero. Una condizione che, di fatto, replica i benefici fiscali di Dubai, ma senza l’apparato burocratico o i vincoli di residenza. E mentre a Dubai le nuove regole fiscali iniziano a cambiare le carte in tavola, Panama resta una giurisdizione fiscale estremamente flessibile e accogliente.
Il sistema bancario di Panama offre una serie di vantaggi specifici che, se confrontati con quelli di Dubai, risultano particolarmente interessanti per imprenditori, nomadi digitali e investitori internazionali. Entrambi i paesi sono noti per la loro apertura finanziaria e per l’attrattività verso capitali esteri, ma lo fanno con approcci diversi. E per molti, il modello panamense risulta oggi più pratico e vantaggioso. Vediamo perché.
A Panama il sistema bancario è dollaro-centrico. Il dollaro statunitense è la valuta ufficiale di fatto (affiancata localmente dal Balboa, ma solo nelle monete), il che semplifica enormemente le transazioni internazionali e riduce il rischio di cambio. Per chi lavora online, gestisce business globali o investe in criptovalute o mercati esteri, questo è un enorme vantaggio: si opera direttamente in una delle valute più forti e stabili del mondo, senza necessità di conversioni o conti multi-valuta.
Un altro punto a favore di Panama è la discrezione bancaria. Sebbene negli ultimi anni il paese abbia migliorato la trasparenza per adeguarsi agli standard internazionali contro il riciclaggio, la riservatezza resta più elevata rispetto a Dubai.

Apertura di conti bancari a Dubai vs Panama
Aprire un conto a Panama è possibile anche per non residenti, e molte banche offrono servizi personalizzati per clienti internazionali, inclusi conti aziendali e strutture offshore, senza la necessità di dimostrare una presenza fisica continuativa. I controlli ci sono, ma sono meno invasivi rispetto al sistema bancario degli Emirati Arabi, dove spesso aprire un conto richiede un visto di residenza valido e il patrocinio di un’azienda locale.
Inoltre, l’accesso bancario a Panama è più flessibile. Mentre a Dubai molte banche impongono saldi minimi elevati per mantenere attivo un conto e applicano commissioni salate ai clienti internazionali, a Panama esistono opzioni più accessibili, anche per chi è all’inizio del proprio percorso imprenditoriale o si trasferisce con un budget contenuto.
Altro vantaggio chiave: la stabilità legale e la reputazione del sistema bancario panamense. Panama è da decenni un hub bancario internazionale, con oltre 70 banche operative, tra locali e filiali di istituti stranieri. Nonostante gli scandali mediatici del passato (come i Panama Papers), il sistema ha resistito, si è adattato agli standard globali e oggi offre un equilibrio tra compliance e operatività, con norme chiare e una certa libertà gestionale.
A Dubai, invece, il sistema bancario è fortemente legato alla struttura politica e ai regolamenti federali. Le banche operano in un ambiente ben regolamentato, ma spesso più rigido e soggetto a controlli severi. Chiunque voglia aprire un conto è sottoposto a verifiche approfondite e, in molti casi, deve dimostrare di risiedere legalmente negli Emirati. Inoltre, l’apertura di conti societari può diventare complessa se l’azienda non è registrata localmente, e le autorità possono bloccare conti con relativa facilità in caso di sospetti, anche minimi.
In sintesi, per chi cerca flessibilità, operatività internazionale in dollari, accessibilità e discrezione, Panama offre un sistema bancario più snello e adatto a stili di vita mobili e digitali.
Qualità della vita Dubai vs Panama
Dubai, pur offrendo sicurezza e infrastrutture di alto livello, tende a essere più rigido, costoso e vincolato alla permanenza nel paese. Per questo, molti stanno riconsiderando le proprie opzioni bancarie e logistiche, spostandosi verso Panama come nuova base operativa per i propri affari globali.
C’è poi l’aspetto della qualità della vita. Panama City è una metropoli compatta, dinamica, ma molto più a misura d’uomo rispetto a Dubai o a molte capitali latinoamericane. Offre spiagge, natura, montagne e un’ampia varietà di attività, con la possibilità di raggiungere tutto in poco tempo. Le distanze sono brevi, il traffico intenso solo in certe zone, e la densità di popolazione è di gran lunga inferiore. Con una temperatura media più bassa rispetto a Dubai e un clima tropicale, Panama permette uno stile di vita più rilassato, immerso nella natura e meno condizionato dal caldo estremo. Certo, l’umidità è alta e le piogge intense in alcuni periodi, ma molti preferiscono questo clima a quello desertico.
Le testimonianze raccolte da chi vive a Panama confermano queste impressioni. C’è chi parla di una vita più semplice e autentica, chi apprezza la possibilità di staccarsi dal ritmo frenetico delle metropoli globali. Alexander Joy, un imprenditore che ha lasciato Dubai dopo anni di lavoro lì, racconta: “Qui a Panama ti svegli con vista sull’oceano, bevi un caffè con la brezza del Pacifico e non devi dimostrare niente a nessuno. È una vita diversa. Più reale.” E anche chi riconosce i difetti del paese – disuguaglianze sociali, servizi pubblici carenti, corruzione – li considera più sopportabili, perché non compromettono la libertà di vivere e lavorare alle proprie condizioni.
Libertà e ricerca di una qualità della vita a misura d’uomo
Il punto centrale che emerge da tutte queste esperienze è la ricerca di libertà. Non solo libertà fiscale, ma libertà personale, lavorativa, burocratica. Panama rappresenta per molti la possibilità di costruire una vita più flessibile, meno vincolata da status, regole rigide o costi insostenibili. È un paese dove ancora esistono spazi di manovra, dove il sistema accoglie chi ha idee e risorse da investire, senza pretendere troppo in cambio.
Chi oggi lascia Dubai non lo fa per rinunciare al successo, ma per ridefinirne il significato. Si tratta di una nuova generazione di professionisti che non cerca più soltanto ricchezza materiale, ma anche tempo, equilibrio e qualità. Panama, con tutti i suoi limiti e imperfezioni, riesce a offrire proprio questo: uno stile di vita più umano, una fiscalità favorevole, e un ambiente dove si può davvero progettare un futuro libero.
In un mondo in cui il lavoro remoto ha reso tutto più fluido, non è più necessario vivere in città ultramoderne per accedere alle opportunità globali. Basta un buon WiFi, un sistema che non ostacoli, e un luogo in cui valga la pena vivere. E sempre più persone, oggi, stanno scegliendo Panama.
Avere una residenza fiscale a Panama offre una serie di vantaggi concreti per imprenditori, nomadi digitali, investitori e professionisti che vogliono ottimizzare la propria situazione fiscale, senza dover vivere fisicamente nel paese tutto l’anno. È una delle poche giurisdizioni al mondo che permette di ottenere residenza permanente senza obbligo di residenza fisica continuativa, e questo la rende estremamente appetibile per chi vive uno stile di vita mobile o lavora da remoto.
Un altro punto forte è l’assenza di obblighi di presenza fisica minima annuale. Infatti, non sei tenuto a vivere a Panama né per 183 giorni all’anno né per periodi prolungati.
Vivere dove vuoi e non pagare le tasse legalmente
Molte giurisdizioni richiedono una permanenza minima per mantenere lo status fiscale, mentre Panama lascia libertà totale. Basta una visita ogni due anni per mantenere attiva la residenza permanente, senza perdere i diritti acquisiti. Questo significa che puoi vivere ovunque nel mondo, mantenere uno stile di vita da nomade, oppure abitare in più paesi durante l’anno, beneficiando comunque del regime fiscale panamense. È una soluzione ideale per chi cerca stabilità legale e fiscale senza legarsi a un solo paese.
Dopo cinque anni di residenza permanente, puoi richiedere la cittadinanza panamense e ottenere un secondo passaporto. Anche in questo caso, non è necessario aver vissuto in modo continuativo nel paese, ma solo dimostrare una connessione legale e formale con Panama. Il passaporto panamense consente viaggi senza visto in oltre 140 paesi e rafforza la propria indipendenza geopolitica.
Inoltre, avere una residenza fiscale a Panama significa anche uscire dal radar di paesi ad alta tassazione, come molti paesi europei, che spesso cercano di trattenere i contribuenti attraverso criteri restrittivi di domicilio fiscale. Stabilire una nuova residenza a Panama, con documentazione regolare, conti bancari e residenza formale, offre una solida base legale per dimostrare che il proprio centro di interessi economici e fiscali è cambiato.
Infine, Panama offre una buona reputazione a livello internazionale, e questo conta. Non si tratta di un paradiso fiscale opaco o instabile: è una giurisdizione consolidata, con un sistema bancario sviluppato, uno stato di diritto relativamente stabile e una lunga tradizione di neutralità fiscale.
Avere la residenza fiscale a Panama senza viverci ti dà libertà, vantaggi fiscali, protezione legale e accesso a un sistema flessibile, senza dover rinunciare allo stile di vita globale. È un’ottima strategia per chi cerca una base solida su cui costruire indipendenza finanziaria e mobilità per un Piano B a lungo termine.